>>> PROGRAMMA ESAMI DI PALESTRA 2024 <<<
GARA OIPES del 24 marzo 2024
PANTUSO AURORA (juniores) > 1° classificata kata
GIOLITO DANIELE (under 21) > 1° classificato kata
EL GHANDOUR DALIA (juniores) > 3 ° classificata kata
CHIERICI GIOVANNI (esordienti) > 3° classificato kata
ARALDI MARCO (juniores) n.c. kata
BARUFFALDI ANITA (esordienti) n.c. kata
BOLLANI ITALO (cadetti) n.c. kata
RIZZARDI LEONARDO (juniores) n.c. kumite
La definizione dell'allenamento
Si può definire Allenamento quell’insieme di tecniche che consentono ad un individuo la realizzazione massima del proprio potenziale attraverso l’apprendimento di una corretta postura correlata all’esecuzione di esercizi mirati volti a modificare l’equilibrio organico individuale per ripristinarlo ad un livello superiore con progressiva riduzione dei tempi di recupero.
I contenuti
L’allenamento o attività fisica permette di migliorare o mantenere le prestazioni sportive. La pratica regolare dell’esercizio muscolare determina nel nostro organismo modificazioni sia a livello dell’apparato muscolare sia di quello circolatorio, mediante le quali l’atleta raggiunge una maggiore destrezza nell’esecuzione del movimento, apprendimento della coordinazione ovvero una maggiore rapidità e precisione esaurendo meno energia per attuarlo.
Allenamento vuol dire provocare degli adattamenti delle strutture, perciò, miglioramento delle ossa e miglioramento della funzionalità corporea.
Metodologia ha alla sua base un corretto esercizio fisico, la fisiologia è il buon funzionamento del nostro corpo e la patologia è il non corretto funzionamento del nostro organismo.
Ovviamente, ogni età ha un suo carico di lavoro, da tenere sempre presente per potere gestire al meglio l’allenamento di ogni individuo e per non incappare in un sovrallenamento.
I parametri
Durante l’allenamento, l’organismo viene sottoposto ad uno stimolo affaticante che lo porta a lavorare ai limiti delle proprie capacità, soglia oltre la quale nei muscoli comincia ad accumularsi acido lattico con modificazioni strutturali e funzionali: queste portano al miglioramento del flusso sanguigno, a un’aumentata capacità di ricavare energia dal processo aerobico di respirazione e all’aumento del consumo massimo di ossigeno.
- Frequenza cardiaca
- Frequenza sanguigna o arteriosa
- Frequenza respiratoria
LA CARENZA DI MOVIMENTO
La carenza di movimento o ipocinesi influisce negativamente sulle forme del nostro corpo; tutto ciò lo si può notare anche solo pesandoci al mattino. La quotidianità ed il lavoro sedentario sono i fattori che caratterizzano negativamente il benessere del nostro corpo. L'ipocinesi incide negativamente sullo sviluppo dello scheletro, riduce l'efficenza dell'apparato muscolare e rende più grave la differenza tra forza muscolare disponibile e necessaria..
Gli elementi che compongono lo scheletro umano, quali ossa , muscoli, tendini, cartilagini hanno bisogno di un'alimentazione corretta ed equilibrata fornendo così il giusto fabbisogno energetico a tutta la struttura corporea.
I grassi o lipidi sono alimenti molto ricchi di energia. Nell'attività muscolare di bassa e media intensità l'organismo brucia grassi e idrati in quantità prestabilita e determinata dalle condizioni del metabolismo.
Di quanto movimento abbiamo bisogno?
Non sono molte le persone che usano a loro vantaggio tutte le conoscenze, fino adessp acquisite dalla scienza sul movimento. è esattamente la quantità e la qualità a determinare un effetto, un beneficio o addirittura un danno per il corpo. Purtroppo sono pochi ad indovinare la giusta intensità del movimento benefico.